Il Corso


Il corso di laurea in Diritto, innovazione tecnologica e sostenibilità (L-14), a didattica mista, e a vocazione interdisciplinare, intende offrire una formazione giuridica che tenga conto dei mutamenti prodotti dall’innovazione tecnologica, coordinata alla sostenibilità, nell’organizzazione e nei modelli di produzione delle aziende, degli enti privati, delle pubbliche amministrazioni e dei mercati nazionali e sovranazionali.
Tale corso di laurea vuole, infatti, formare un assistente legale di nuova generazione, definito attraverso il lemma anglosassone paralegal, capace di dialogare con l’informatico e l’ingegnere nel mondo a-territoriale della rete, suggerendo e supportando la definizione di soluzioni sostenibili, nella consapevolezza del ruolo chiave del diritto quale strumento di governo della tecnica, ivi compresa l’intelligenza artificiale.
Sono previsti 16 insegnamenti e relativi esami, di cui 11 obbligatori, 3 opzionali e 2 a scelta. Il percorso formativo include anche la conoscenza della lingua inglese, l’acquisizione di abilità informatiche, attività di laboratorio/tirocinio formativo.
Alla tradizionale didattica in presenza verrà affiancata una forma di apprendimento a distanza (sincrona e/o asincrona) diretta al coinvolgimento dello studente e allo sviluppo delle capacità di problem- solving (forum, simulazioni di casi pratici).
Lo studente, dopo l’acquisizione di una solida preparazione di base di carattere sia privatistico sia pubblicistico, potrà scegliere, al secondo anno, di completare il suo percorso di studi seguendo uno dei due curricula in cui si articola il corso:

  • Operatore giuridico per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità nell’impresa
  • Operatore giuridico per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità nella pubblica amministrazione

Il primo indirizzo vuole formare un assistente legale (il c.d. ‘paralegal‘) in grado di inserirsi nella realtà imprenditoriale sia pubblica che privata, con competenze interdisciplinari, principalmente giuridiche, ma completate da un’attenzione alla digitalizzazione, ai profili economici, all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità.
Il secondo indirizzo vuole formare un assistente legale (il c.d. ‘paralegal‘) in grado di inserirsi nella realtà della pubblica amministrazione, e degli enti del terzo settore con le competenze necessarie a garantire il trattamento dei dati personali conforme alla normativa vigente, a tutelare e promuovere lo sfruttamento delle energie rinnovabili, nonché capace di operare presso gli uffici dell’amministrazione della giustizia (cancellerie, amministrazione penitenziaria)
Il laureato potrà scegliere anche proseguire gli studi, seguendo corsi di master di primo livello o iscrivendosi a corsi di laurea magistrali.



Sbocchi professionali:

  • Il laureato, che avrà scelto il curriculum “Operatore giuridico per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità nell’impresa”, potrà lavorare in imprese private a medio ed avanzato grado di digitalizzazione e attente ai sistemi produttivi sostenibili, sia in qualità di assistente legale, sia in qualità di operatore per la protezione dei dati e di operatore per l’innovazione e la tecnologia.
  • Il laureato che avrà scelto il curriculum “Operatore giuridico per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità nella pubblica amministrazione” potrà accedere alle carriere della Pubblica Amministrazione, previo superamento di concorso pubblico, in particolare, in qualità di tecnico dei servizi giudiziari o di operatore giuridico nei profili dell’amministrazione digitale, della tutela del territorio, delle energie rinnovabili.